11 AGOSTO 2011
TREGLIO JAZZ FESTIVAL Summer 2011!
LA STAMPA
28 luglio 2011
TREGLIO
Presentazione programma Treglio Jazz Festival Summer 2011 all'emittente televisiva locale Antenna10. Blueclipse Jazz Project per la sezione giovani e M.A.G. Trio per i Big. |
5 agosto 2011
TREGLIO
Nasce a Treglio il Festival Jazz promosso dall’associazione culturale ‘San Giorgio’. Apertura con il quartetto locale dei Blueclipse e l’esperienza internazionale del M.A.G. Trio di Luca Mannutza, Nicola Angelucci e Renato Gattone. |
11 agosto 2011
TREGLIO
Doppio concerto jazz per la San Giorgio. Alle 21,00 in piazza San Giorgio, la neonata associazione culturale San Giorgio presenta un concerto jazz di "Blueclipse Jazz Project Quartet", composto da Fabio Della Cuna, Francesco Mancini, Francesco Verì e Matteo Manzoni e "Mag Trio" composto da Luca Manutza, Nicola Angelucci e Renato Gattone.. |
.I VIDEO DELLO SPETTACOLO
Treglio Jazz Festival 2011 BLUECLIPSE Jazz Project Quartet - SIENA (di M. Manzoni - 2010) |
.Treglio Jazz Festival 2011 M.A.G. Trio - TEA FOR TWO (di V. Youmans - I. Caesar - 1928) .Treglio Jazz Festival 2011 M.A.G. Trio - FINE AND DANDY (di K. Swift - P. James - 1930) |
LE FOTO DEL CONCERTO
SCHEDA MUSICALE
BLUECLIPSE JAZZ PROJECT QUARTET
La Band, formata in occasione del festival internazionale “Umbria Jazz 2009” di Perugia, è composta da quattro giovani talenti abruzzesi di indubbia qualità artistica e musicale.
Il repertorio proposto è costituito da composizioni originali che seguono un filone musicale che parte da sonorità melodiche del Jazz BeBop e si contamina di influenze Free-Jazz plasmando un sound contemporaneo, fantasioso e raffinato, dai risvolti inaspettati e sorprendenti.
Vincitore del 1° Premio al concorso "Scrigno Jazz" indetto da Radio RAI in occasione del "Meeting delle Etichette Indipendenti" svoltosi a Faenza, il quartetto e stato anche selezionato per le semifinali del Concorso Nazionale per nuovi talenti del jazz italiano “Chicco Bettinardi 2010" svoltosi al “Milestone“ di Piacenza ottenendo il plauso della giuria e della critica specializzata.
si aggiudica inoltre il 1° Premio del concorso "Kavatik Ensemble di Composizioni Inedite per Gruppi Jazz 2010".
AL TREGLIO JAZZ FESTIVAL 2011 CI SARA' LA PRESENTAZIONE AL PUBBLICO DEL 1°LAVORO DISCOGRAFICO DELLA BAND.
Il repertorio proposto è costituito da composizioni originali che seguono un filone musicale che parte da sonorità melodiche del Jazz BeBop e si contamina di influenze Free-Jazz plasmando un sound contemporaneo, fantasioso e raffinato, dai risvolti inaspettati e sorprendenti.
Vincitore del 1° Premio al concorso "Scrigno Jazz" indetto da Radio RAI in occasione del "Meeting delle Etichette Indipendenti" svoltosi a Faenza, il quartetto e stato anche selezionato per le semifinali del Concorso Nazionale per nuovi talenti del jazz italiano “Chicco Bettinardi 2010" svoltosi al “Milestone“ di Piacenza ottenendo il plauso della giuria e della critica specializzata.
si aggiudica inoltre il 1° Premio del concorso "Kavatik Ensemble di Composizioni Inedite per Gruppi Jazz 2010".
AL TREGLIO JAZZ FESTIVAL 2011 CI SARA' LA PRESENTAZIONE AL PUBBLICO DEL 1°LAVORO DISCOGRAFICO DELLA BAND.
LUCA MANNUTZA M.A.G. TRIO
La concezione del piano trio nell'estetica del jazz, noto anche come standard trio, timbricamente equilibrato sulle potenzialità di pianoforte, contrabbasso e batteria, vanta una storia folgorante, decisiva per tutto l'andamento della musica afroamericana nel corso del XX secolo. Maestri indiscussi come Bill Evans e Keith Jarrett, hanno contribuito in maniera decisiva a cambiarne le coordinate stilistiche arricchendone il potenziale musicale. Se fino ad allora specialmente la batteria era relegata al mero ruolo di supporto ritmico, trovava invece nuovi ruoli, nuove vesti. Su questi postulati si fonda dunque l'estetica del M.A.G.TRIO. L'introduzione di poliritmie e metri dispari crea un linguaggio nuovo, ricco di elementi della tradizione trasfigurati in un mondo asimmetrico e carico di contenuti diversi fra loro. Nell'elegia dei tre regna la rifondazione del metodo della logica storica, nel quale per giungere a illustrare la teoria del presente si trae alimento dall'interpretazione del passato, con il corollario della demolizione sistematica del concetto di staticità, a fronte dell'affermazione della nozione di dinamicità intesa come evoluzione culturale, quindi assai esclusiva. In secondo luogo, l'esplorazione della ballad, su tempi medi e lenti è intesa come ecografia della varietà espressiva, dell'intensità ritmica e del gioco a carte scoperte dell'interplay.
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LUCA MANNUTZA
Si avvicina alla musica all'età di 4 anni grazie al contributo del padre che gli impartisce i primi rudimenti musicali e pianistici. Nel 1979 si iscrive al Conservatorio "G.P. da Palestrina" di Cagliari per studiare lo strumento del pianoforte. Dal 1993 inizia ad esibirsi al fianco di alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale: Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco, Bebo Ferra, Francesco Sotgiu, Steve Grossman, Jeremy Pelt, Joel Frahm ed Aldo Romano. Nel giugno 2002 vince il Premio Massimo Urbani. Partecipa ai più importanti Jazz Festival internazionali come l'Umbria Jazz di Perugia, il Jazz Italiano di New York e il Parc Floral di Parigi. Oltre ad esibirsi in piano solo fa parte di diverse formazioni consolidate al top del jazz italiano ed internazionale come il quintetto con Andy Gravish nei Sound Advice, il duo con Max Ionata, il quartetto di Fabrizio Bosso, il quintetto Spirito Libero dello stesso Bosso, il quartetto di Roberto Gatto con il quale ha registrato “Traps” (CamJazz) e gli High Five Quintet col cantante Mario Biondi. “Five for Fun” per Blue Note / Emi Italia, realizzato con gli High Five Quintet, è campione di incassi in Giappone. . |
NICOLA ANGELUCCI
Inizia da giovanissimo lo studio della batteria. Musicista dall'esperienza ormai indiscussa, ha all'attivo più di 20 dischi come sideman di molti tra i più interessanti leader del Jazz internazionale: Steve Grossman, Sonny Fortune, Wess Anderson, Jeremy Pelt, Joel Frahm, Andy Gravish, Jim Rotondi, John Hicks. Di recente ha suonato a New York, nel prestigioso Dizzy's Club al Lincoln Center, con Joey DeFrancesco, George Garzone e Rosario Giuliani, in ocassione dell' "Italian Jazz Days".E' stato membro dell'Enrico Pieranunzi Trio, ed ha suonato con Mario Biondi nel live tour 2008. Attualmente fa parte di diversi progetti musicali ed ha registrato dischi di successo insieme a Rosario Bonaccorso, Max Ionata, Luca Mannutza, Paolo Recchia e Stefania Tallini, Franceco Cafiso, Bob Mintzer, Mike Stern, Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Gabriele Mirabassi, Maurizio Rolli, Maurizio Giammarco e Javier Girotto. . |
RENATO GATTONE
Si avvicina alla musica all'età di 8 anni affascinato dal mondo degli strumenti a corda. Scopre il jazz ascoltando i dischi dei grandi maestri del jazz mondiale. Inizia lo studio del contrabbasso con il maestro Marcello Sebastiani e si perfeziona nei seminari di Massimo Moriconi e Steve Lacy. Vanta numerose collaborazioni con: Lino Patruno, Dago Red, Renzo Arbore, i Neri per Caso, Lillo & Greg, Minnie Minoprio, la Gerardo Di Lella Big Band, Katia Ricciarelli, Tullio De Piscopo, Tiziana Ghiglioni, Irio De Paula, Flavio Boltro, Renato Sellani e col Maestro Roberto Pregadio. Suona le musiche del film “LA CASA SULLE NUVOLE”(2009) interpretato da Adriano Giannini per la regia di Claudio Giovannesi. Nel 2008 e nel 2009 è impegnato in varie tournèe in America con l'italian Gypsy Jazz Trio dove suona allo storico Birdland Jazz Club di New York e a Le Poisson Rouge (ex Village Gate) di New York esibendosi con il leggendario musicista David Amram, massimo esponente della Beat Generation. |